- Anno 1909.
- 22-04-1909.
- 08-10-1909.
- Augusto Rodin (1840-1917).
- Atelier Rodin, Hotel Biron, 77 Rue de Varenne - Paris 7ème.
- Vedi anche: Mahler scultura.
1909 Atelier Rodin. Gustav Mahler (1860-1911). Studio preliminare, tipo B, intonaco. Modello B.
Atelier Rodin. Gustav Mahler (1860-1911) modelli.
Atelier Rodin. Gustav Mahler (1860-1911) modelli.
Atelier Rodin. Gustav Mahler (1860-1911) modelli.
Atelier Rodin. Gustav Mahler (1860-1911) modelli.
Atelier Rodin. Gustav Mahler (1860-1911) modelli.
risultati
Per i risultati vedere: scultura.
Atelier Rodin
1848-1848: 6, rue des Bourguignons - Paris 5ème
1852-1854: Beauvais (in pensione)
1863-1865: 96, rue Le Brun - Paris 13ème, premier atelier logement avec Rose
1872-1877: 15, rue du Bourmestre - Bruxelles
1873-1877: 111, rue Sans-Souci - Bruxelles
1876-1877: rue d'Ulst - Bruxelles
1877-1889: 36, rue des Fourneaux (ex Falguière), atelier privé avec Fourquet
1880-1947: 182, rue de l'Université - Paris 7ème, Dépôt des marbres
1880-1947: Annexe Ile des Cygnes - Paris 15ème, Dépôt des marbres
1885-1885: 17, rue Saint-Eugénie - Paris 15ème
1886-1890: 117, boulevard de Vaugirard - Paris 15ème
1886-1886: 22, rue de l'Exposition - Paris 7ème, da gennaio a ottobre
1886-1887: 10, rue Poinsot - Paris 14ème
1887-1895: 17, rue du faubourg Saint-Jacques - Parigi 14ème
1888-1898: 113 boulevard d'Italie - Paris 13ème
1890-1898: 68, boulevard d'Italie - Paris 13ème
1890-1898: 58, boulevard d'Italie ou 54, rue du Champs-de-l'Alouette - Parigi 13ème
1898-1917: 14, rue des Vignes - Meudon
1914-1947: 10, rue de l'Orphelinat - Meudon
1918-1917: 1, rue du Château - Meudon
1908-1917: Casa, atelier ed esposizione, Hotel Biron, 77 Rue de Varenne - Paris 7ème, Gustav Mahler (1860-1911), ora Musee Rodin.
Atelier Hotel Biron (77 rue de Varenne)
La tenuta fu messa in vendita e, in attesa di un acquirente, gli inquilini furono autorizzati ad occupare l'Hôtel Biron dal 1905. Tra loro c'erano diversi artisti, lo scrittore Jean Cocteau (1889-1963), il pittore Henri Matisse, la ballerina Isadora Duncan e la scultrice Clara Westhoff (1878-1954), futura moglie del poeta Rainer Maria Rilke (1875-1921), che per prima raccontò ad Auguste Rodin della tenuta. Nel 1908, lo scultore affittò così quattro stanze al piano terra esposte a sud che si aprono sulla terrazza, da utilizzare come suoi studi. Il giardino che era diventato selvaggio probabilmente fece una forte impressione su Rodin, incoraggiandolo a collocare alcune delle sue opere e parte della sua collezione di oggetti d'antiquariato nel suo verde. Dal 1911 in poi occupò l'intero edificio.
La proprietà fu ufficialmente venduta al governo francese nel 1911, un anno dopo che si era impegnato ad acquistare l'Hôtel Biron, per ospitare il Dipartimento degli edifici civili (allora sotto il Ministero della Pubblica Istruzione), e la parte della tenuta confinante con il Rue de Babylone, riservata ad una nuova scuola secondaria (l'attuale Lycée Victor Duruy). A tutti gli occupanti tranne Rodin è stato chiesto di lasciare l'edificio. Rodin fa del suo meglio per salvare la villa e inizia a negoziare con lo stato.
“Do allo Stato tutte le mie opere in gesso, marmo, bronzo e pietra, i miei disegni, così come la collezione di antichità che ho avuto tanto piacere di mettere insieme per l'educazione e la formazione di artisti e lavoratori. E chiedo allo Stato di conservare tutte queste collezioni nell'Hôtel Biron, che sarà il Musée Rodin, riservandomi di risiedervi per tutta la vita.
Nel 1916, l'Assemblea Nazionale votò una legge che accettava le tre donazioni dello scultore e assegnò la villa e il suo giardino a un museo, chiamato Musée Rodin, dove sarebbero state esposte le opere donate alla nazione francese da Rodin. Léonce Bénédite è stata nominata esecutore testamentario dello scultore. Toccò quindi a lui il compito di gestire il patrimonio artistico di Rodin e di sovrintendere all'organizzazione del suo futuro museo.