1909 Opera New York 20-03-1909 concerto di gala incontrato

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ALL'ULTIMA NOTTE METROPOLITANA,

Se sei tipi di torta sono un'esca migliore al doppio del costo di una torta intera di un tipo preferito e di uguale quantità può o meno essere oggetto di un dibattito da parte di una società economica, ma è un dato di fatto e record che il conto misto composto da parti di sei opere offerte ieri sera al Metropolitan Opera House a prezzi doppi non ha riempito affatto la casa. Né è probabile che il medley abbia aggiunto molto al "Fondo pensione e di dotazione della Metropolitan Opera Company", qualche nuovo arrangiamento della stagione. Se non era stato provato prima che per far pagare il doppio prezzo al pubblico fosse necessaria un'attrazione di valore reale e straordinario, quella prova è stata data ieri sera.

Il conto era composto da parti di "Pagliacci", "The Bartered Bride", "Aida", "Manon", "Faust" e "Die Meistersinger", e molti dei principali artisti hanno prestato i loro servizi, così come i quattro conduttori.

Per quanto riguarda l'intrattenimento stesso della serata, da segnalare la prima apparizione con la compagnia Metropolitan a Manhattan della signorina Rita Fornia nel ruolo di Nedda in “Pagliacci”. Ancora una volta questa giovane donna ha mostrato che cantante utile, ben addestrata e competente è. Carl Jörn ha fatto il dovere di un eroe cantando rispettivamente in italiano, tedesco e francese, ma non ha aggiunto allori alla sua reputazione con la sua interpretazione decisamente teatrale di Canio in "Pagliacci". Riccardo Martin era i Radames e Allen Hinckley i Ramfis nella scena trionfale di "Aida". La maggior parte dei personaggi nelle parti sminuzzate delle altre opere sono state prese da artisti familiari.

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